Diventa Donatore di Sangue

Perché diventare socio Avis

È importante non limitarsi a una donazione occasionale: diventare donatore periodico e socio Avis porta vantaggi per tutti.

  • Per il sistema sanitario, perché permette  flussi di raccolta stabili e consente di disporre di un adeguato numero di donatori per tutto l’anno, comprese festività e vacanze. Contare su un nucleo di donatori ben controllati da un punto di vista medico, garantisce una maggiore sicurezza.
  • Per il donatore, perché la donazione periodica permette un controllo costante dello stato di salute, grazie alle visite mediche e agli esami di laboratorio eseguiti ad ogni prelievo. In più si hanno l’orgoglio e la gratificazione di contribuire a un’opera dall’altissimo valore sociale, morale e sanitario.

Per ISCRIVERSI è sufficiente recarsi nella nostra sede Avis muniti di codice fiscale e documento d’identità, ricevere le informazioni necessarie dal nostro personale volontario e compilare l’apposito modulo.

In alternativa, è possibile iscriversi scaricando il modulo “domanda d’iscrizione”, compilarlo e inviarlo tramite mail all’indirizzo monteprandone.comunale@avis.it insieme all’informativa privacy firmata, al codice fiscale e ad un documento d’identità.

Chi può donare

  • Stato di salute: buono
  • Stile di vita: nessun comportamento a rischio
  • Età: tra 18 e 60 anni per la prima donazione di sangue intero; massimo 65 anni per proseguire l’attività di donazione periodica (eventuali deroghe sono possibili a giudizio del medico)
  • Peso: superiore a 50 kg
  • Pulsazioni: tra 50 e 100 battiti/min (è ammesso un valore inferiore per chi pratica attività sportive)
  • Pressione arteriosa: tra 110 e 180 mm di mercurio (sistolica o massima); tra 60 e 100 mm di mercurio (diastolica o minima)

Le donne non possono donare sangue durante la gravidanza e per i primi 10 giorni dall’inizio del ciclo mestruale.

Autoesclusione

È tenuto ad autoescludersi dalla donazione chiunque abbia nella propria storia personale:

  • Assunzione di droghe
  • Alcolismo
  • Rapporti sessuali ad alto rischio di trasmissione di malattie infettive (es. occasionali, promiscui)
  • Epatite o ittero
  • Malattie veneree
  • Positività per il test della sifilide (TPHA o VDRL)
  • Positività per il test AIDS (anti-HIV 1)
  • Positività per il test dell’epatite B (HBsAg)
  • Positività per il test dell’epatite C (anti-HCV)
  • Rapporti sessuali con persone nelle condizioni sopra riportate